CASO 1
PALERMO
STUDIO ODONTOIATRICO MELILLI
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ODONTOIATRIA CONSERVATIVA
La terapia conservativa, consiste nell’asportazione della carie e successiva otturazione; non sempre la carie si rende evidente con un “buco”, a volte è nascosta e asintomatica; questi sono i casi più subdoli perché si possono rendere evidenti con una radiografia oppure quando gran parte del dente è andata distrutta; i materiali utilizzati per le otturazioni sono i compositi che simulano il colore del dente.
La carie può non dare alcun segno precoce della sua presenza, oppure i sintomi sono tanto lievi da non indurre preoccupazione. Questo avviene soprattutto nei primi stadi, ma spesso anche di fronte alla completa distruzione del dente il paziente può non riferire alcun fastidio particolare e mostrarsi anzi sorpreso di quanto avvenuto senza dolore. Solo con il controllo periodico dal dentista – che va effettuato anche in assenza di dolore – è possibile verificarne la presenza fin dai primissimi stadi e intervenire con una terapia precoce e quindi limitata, minimizzando i danni e scongiurando dolori improvvisi e cure in regime di urgenza. Il dolore perciò, nel caso dei denti, non è un segnale di allerta affidabile e neanche un indice di gravità del danno: la soluzione è la visita periodica dal dentista.
Oltretutto il segno del dolore al freddo o anche ai cibi dolci o salati è completamente assente nei denti già trattati endodonticamente (“devitalizzati”). E’ la polpa la parte sensibile e se la polpa è in necrosi, o è stata asportata per una pregressa terapia canalare (“devitalizzazione”), questo sintomo viene a mancare. Da notare a questo proposito che la carie attacca indifferentemente e con la stessa intensità sia denti sani, sia denti precedentemente curati o devitalizzati.
Case History
Case History 1
Un restauro conservativo ripristina l’anatomia di un elemento dentario sostituendo la struttura dentaria persa con un materiale artificiale. Può essere eseguito con tecnica diretta (otturazione o ricostruzione) o con tecnica indiretta (intarsio).
L’otturazione o ricostruzione diretta viene eseguita in una sola seduta; grazie alle tecniche adesive viene posizionato il materiale composito dello stesso colore del dente all’interno della cavità provocata dalla carie.
L’intarsio o tecnica indiretta viene eseguita in 2 sedute. Durante la prima seduta viene creata una sorta di base (build-up) e viene preparato l’alloggiamento per l’intarsio; nella stessa seduta viene rilevata l’impronta che viene inviata al laboratorio odontotecnico. L’odontotecnico costruisce il manufatto in composito o in ceramica dello stesso colore del dente. Durante la seconda seduta l’intarsio viene applicato e cementato sul dente con tecniche adesive.
La scelta tra una ricostruzione diretta o un intarsio indiretto è dettata dal singolo caso clinico; in linea di massima un intarsio indiretto è da preferire in presenza di una estesa cavità cariosa, presenza di pareti dentarie sottili e fragili, o nei casi in cui sia particolarmente difficile riprodurre una corretta anatomia del dente con tecnica diretta. Grazie agli intarsi riusciamo a ridurre il rischio di frattura del dente.
Case History 2
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